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Armand-Jean Du Plessis-Vinci‚ SI.
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Le due giornate del Sinodo dei Giovani organizzato dalla Diocesi di Parigi e dalla Conferenza Episcopale di Francia hanno visto la partecipazione di oltre 150 mila francesi di età compresa fra i 12 e i 35 anni. La prima giornata, conclusa presso la Chiesa Universitaria di Saint-Séverin con la preghiera comunitaria, la cena e i giochi di strada nel Quartiere Latino, ha attirato l'intera città. Organizzazioni di ispirazione cristiana come la Jeunesse Ouvrière, l'Action Catholique o la Jeunesse Etudiante Chrétienne hanno sostenuto lo sforzo organizzativo della diocesi del card. Du Plessis-Vinci, visibilmente emozionato per l'andamento positivo dei lavori. I tavoli di discussione hanno prodotto numerosi contributi scritti che costituiranno il *valore aggiunto* dei giovani laici, seminaristi e consacrati alla vita ecclesiale. Presenti ai tavoli sull'ecumenismo i rappresentati locali delle fedi cristiane (ortodossi e protestanti), islamici, ebrei, buddhisti; ai momenti di discussione, inoltre, numerosi sono stati i giornalisti e gli intellettuali apertamente atei o agnostici che si sono confrontati con giovani sacerdoti, coppie di giovanissimi, prelati della curia parigina. Un'autentico momento di dialogo in cui la curiosità, la passione e la voglia di ascolto dei ragazzi è stata assoluta protagonista.
Nell'omelia della celebrazione finale, tenuta nella Basilica del Sacro Cuore a Montmartre, con queste parole il cardinale arcivescovo ha salutato il lavoro dei ragazzi:
"E' tradizione della Chiesa che i lavori di un Sinodo siano raccolti in un Instrumentum Laboris, che poi è messo a disposizione della Santa Sede per un'esortazione apostolica o una enciclica. Nel caso del sinodo diocesano, peraltro organizzato per le vostre generazioni, penso che il miglior "strumento di lavoro" sia quel diario di viaggio che le vostre migliaia di mani hanno scritto con tanta generosità e passione. La Chiesa di Francia, che ha accolto milioni di giovani con la GMG e ha accolto con entusiasmo tutti voi, vi è straordinariamente grata. E' per questo che la Diocesi di Parigi, attraverso una commissione di lavoro costituita dai relatori laici dei tavoli di lavoro - relatori da voi eletti - e con il contributo del vostro vescovo, radunerà i fili delle vostre riflessioni in un'apposita Esortazione Pastorale dedicata a tutte e tutti voi. *Jeunes, en Route*! Giovani, in marcia! San Paolo ci ricorda di essere nel mondo senza essere come il mondo: non abbiate paura di confrontarvi con chi è diverso da voi, con chi propone ideologie o sistemi teorici alternativi alla fede. Chi ripone la sua vita e la sua opera quotidiana in Cristo attraverso la sua Chiesa non ha da temere nessuno, anzi. Impariamo ad accogliere prima di giudicare, ad amare prima di selezionare, a scegliere con intelligenza prima di buttarci a capofitto in passioni individualiste. Dopo la Santa Messa, saremo ancora insieme per il concerto finale del Sinodo: la vostra strada, tuttavia, ancora è lunga. Possiate percorrerla senza alcuna paura, col Vangelo nel cuore e nella mente. In ogni nostro atto, soprattutto nei nostri errori, si nasconde una frase costante che il Signore ci rivolge: "tu, vieni e seguimi". Taluni pensano che la vocazione consista solo nel *farsi preti*, così come altri calunniano il lavoro di tanti sacerdoti impegnati con passione nel nostro mondo. Il Signore ci racconta che ognuno di noi è depositario di una scintilla del Divino e la sua passione, la sua vocazione consiste nel farla germogliare, ogni giorno, con speranza e tanta intelligenza. E' per questa ragione che, su consiglio di tante e tanti di voi, ho deciso di lanciare nella diocesi di Parigi e di proporre a tutti i miei fratelli vescovi di Francia le missioni popolari. Dalle missioni dei sacerdoti verso il popolo ai giovani in missione fra i loro coetanei e concittadini! Possiate essere voi tutte e tutti testimoni dell'amore, ma soprattutto testimoni di Speranza per la società che vi accoglie!".
Al termine della celebrazione, il Coro dei Giovani della Diocesi di Parigi ha intonato, come canto conclusivo, l'Emmanuel, inno della GMG romana del 2000. Un immenso coro di quasi 150 mila giovani lo ha raccolto e intonato, nelle strade e nelle vie che costeggiano la grande Basilica.
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Sinodo dei Giovani - Messa conclusiva a Montmartre |
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