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Durante l'udienza generale
il Santo Padre ha ammonito severamente l'Italia
"No ad un nuovo periodo BR, sia la pace nella politica.
I partiti non sono squadre di calcio, servono comunione e amore per educare le genti"
Si è tenuta la consueta udienza generale nella sala Paolo VI in Roma, presieduta dal Santo Padre Paolo VII e durante la spiegazione del Vangelo del giorno è uscito anche un ammonimento mirato alla politica italiana, rea nelle ultime settimane di fatti gravissimi dove ci ha rimesso la vita un agente delle forze dell'ordine. Il Papa condanna senza giri di parole l'accaduto richiamando le istituzioni ad un atteggiamento responsabile verso il popolo, non fazioso come fu il periodo buio delle BR "Non possiamo tornare a quel periodo buio. Vittime innocenti trovatese immersi in quel vortice di odio. Pace e non guerra!". Gli applausi numerosi da parte dei fedeli presenti risuonano come un appoggio incondizionato al Pontefice, che ha salutato la famiglia dell'agente scomparso a seguito del blitz nella sede di Avanti Italia!. Poco prima di chiudere, Papa Paolo VII ha poi ribadito l'urgenza della politica di fare quadrato e comunione per educare le masse al voto, alla responsabilità attraverso l'amore per l'Italia e il prossimo, senza questi ingredienti ribadisce, non può esserci ne democrazia ne ordine pubblico..