-
|
| .
|
|
|
| |
L'Iran si prepara a intensificare il suo sostegno alle milizie filo-iraniane in tutto il Medio Oriente. Questa strategia riflette l'intenzione dell'Ayatollah Khomeini di affermare l'Iran come potenza regionale, visto anche il disimpegno e scarsa leadership degli Stati Uniti, ma anche per riappacificare il fronte interno in particolare i Pasdaran e i movimenti più conservatori che vedono Larijani come un Presidente debole.
L'Iran ha a lungo esercitato una significativa influenza attraverso una rete di milizie e gruppi paramilitari in paesi come l'Iraq, la Siria, il Libano, la Palestina e lo Yemen. Negli anni il supporto non è mai andato perso ma ad oggi potrebbe incrementare.
Teheran utilizza spesso queste milizie per le sue guerre per procura e per destabilizzare i suoi nemici. Rimane fuori da questa lista la Giordania anche se l'Iran potrebbe iniziare una forte campagna di destabilizzazione. La Giordania è sempre stato considerato un Paese moderato nello scacchiere Medio orientale e non ha mai preoccupato l'Occidente, ma il regno hashemita potrebbe diventare la nuova preda di Teheran. Il Regno ospita moli rifiugiati palestinesi che ora potrebbero essere utilizzati come arma destabilizzante.
Nuovi finanziamenti e risorse verranno quindi destinati alle milizie filo-iraniane, con l'obiettivo di potenziarne le capacità operative e di aumentare la loro efficacia nel perseguire gli interessi iraniani nella regione medio orientale, non si esclude inoltre l'invio di nuove milizie Quds. Questo potrebbe tradursi in un aumento delle attività militari delle milizie, comprese operazioni offensive contro gruppi considerati ostili agli interessi dell'Iran e condurre nuove guerre per procura. L'obiettivo principale dell'Ayatollah sembrerebbe quello di porre fine in primis alla guerra civile in Yemen facendo trionafare gli Houthi. La scintilla che potrebbe scatenare una nuova guerra nella regione è però l'appoggio ad Hamas e a Hezbollah con il rischio di una nuova intifada contro il "regime sionista di satana".
La strategia dell'Iran di intensificare il suo sostegno alle milizie filo-iraniane riflette anche la sua aspirazione a emergere come una potenza regionale dominante. Con il declino dell'influenza degli Stati Uniti in alcune parti del Medio Oriente e la destabilizzazione della Turchia, l'Iran vede un'opportunità per rafforzare la propria posizione e affermare il suo ruolo di guida nella regione sottraendo influenza anche all'Arabia Saudita.
Tuttavia, questa mossa potrebbe comportare rischi significativi per Teheran. Questi conflitti per procura potrebbero alimentare tensioni già esistenti con i paesi rivali con il rischio di una escalation che potrebbe condurre ad una guerra diretta che il regime degli Ayatollah ha sempre voluto evitare.
|
|
|
| .
|
0 replies since 16/4/2024, 19:10 40 views
.
Like 
.
.
Anonymous