Superati i test nell'Artico. Surrogat V diventa operativo

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    BASE BOLSHAYA LOPATKA, REGIONE DI MURMANSK – Alla presenza della Presidente Volkova, alla base di Bolshaya Lopatkaè rientrato il nuovo sottomarino Surrogat V dopo aver concluso con successo il test anche dei missili nucleari da crociera Burevyestnik nella Terra di Francesco Giuseppe, missili che a differenza di quelli balistici oltre che a non essere intercettabili sfuggono ai radar. Presentato all'Expo del 2022, il nuovo sottomarino è stato progettato ispirandosi per forma e tecnologia al tedesco-norvegese Type 212CD e al britannico Dreadnought Class. Si tratta di un sottomarino che può contenere fino a 12 missili nucleari balistici e di crociera e di trasportare fino a 3 AUV ovvero veicoli sottomarini autonomi. A livello tecnologico può vantare il SOKS cioè il sistema anti intercettazione acustica simile a quello utilizzato per i missili Burevyestnik. Con questo sottomarino si è dato ufficialmente inizio a classe di sottomarini Arktur, sottomarini che alcuni critici chiamano anche imitatori di sottomarini pesanti in quanto possiede una struttura più slim rispetto alle classi Akula e Borej, tutto ciò non è solo un obiettivo di ottimizzazioni tecnologica ma anche per risparmiare sui costi dato che i progetti di rinnovamento degli armamenti dell’esercito sono numerosi e in costante sviluppo.
     
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